Tuesday 5 October 2010

era maggio e volevo parlare di...

Fringe.
Finalmente ho modo di rimettermi ad aggiornare il blog.
Ho scritto per mesi senza averne accesso perchè la LAN dell'albergo dove vivevo in Kazakhstan me lo bloccava, come pure era impossibile accedervi dall'ufficio "entertainment, job searching e personal blogging" erano bloccati.
Quindi a distanza di qualche mese riesco a postare questo breve trafiletto, ispirato a Fringe, serie che ho iniziatoa seguire mentre ero in alto mar Caspio per monitoraggi.
Here we go.

Fringe

Era l’estate del 1997, magnifica estate… e quando mi alzavo la mattina amavo sdraiarmi sul divano, aprire un fumetto e sintonizzarmi su quella frequenza che sarebbe poi diventata Mtv Italia, al tempo occupata da Video Music. Ricordo che in quel periodo c’era un video di David Byrne che aveva sorpreso la mia candida e duttile (e in quel perioso quasi unilateralmente interessata) mentalitá da neo 18-enne. Il titolo era “I love America” o “Miss America” o solo “America”, non ricordo. Ma c’erano un sacco di donne nel video, e mi piaceva!

Ma non bastano due curve a farmi amare l’America! E infatti dell’America e degli americano ho ben altre idee, idee forse nate soltanto da quel che dell’America e degli americano conosco tramite tv, internet e amici, quindi anche possibilmente non esatte. Ma resta il fatto che gli americani sono, secondo me, maestri nell’allungare la minestra.

Ne sono un esempio gli american comics, i piú famosi dei quali nati negli anni ’50, ’60, ’70 e tenuti tutt’oggi vivi con trame sempre piú elaborate e con l’introduzione di personaggi sempre nuovi… alcuni muoiono, alcuni rinascono, alcuni vanno su altre serie, alcuni vengono da altri Universi che sono stati creati per dover distruggere quello attuale dal cattivo di turno che era in realtá buono ma che veniva dal futuro ed é il figlio di uno dei protagonisti bla bla bla… X-men é un fumetto nato nel ’63. Ancora continuano a infarcirlo di personaggi allungando, appunto, la minestra. Forse lo fanno perché i lettori di 20 anni fa non lo sono piú e I nuovi lettori non stanno certo li a leggersi 50 anni di fumetto per sapere cosa sta accadendo.

Ad ogni modo questo modo di narrare e creare storie mai finite si ripercuote anche alle serie televisive che diventano cult.

Serie tv come Friends e X-files mi hanno tenuto inchiodato alla poltrona per serate e serate. Serie che, tempo dopo mi hanno interessato sono state Smallville, Heroes o anche Ally McBill. Poi ho seguito Weeds e Lost. Poi basta (beh, ok, c’é stato Beverly Hills 902010, ai primordi delle mie capacitá intellettive, e non credo capissi molto di quello che veniva mostrato… le mie attenzioni erano solo per Brenda!). Escludendo gli Anime, serie tv che ricordo di aver seguito nel senso di sedermi li apposta o aspettare quel preciso giorno della settimana, quella sera per guardare quel particolare programma, credo siano finite.

Sono diventato scettico verso quasi tutte le serie televisive che vanno ora in onda in giro per il mondo. Ovviamente solo di quelle che ho avuto modo di vedere. Ció che mi rende scettico é l’aver notato che

Un giorno, a pranzo, non so come fosse venuto fuori l’argomento, iniziamo a parlare di serie tv e due miei commensali, Peter, italico, e Frans, teutonico, iniziano a elogiare due serie attuali: “True Blood” e “Fringe”. Troppo interessato mi faccio dare le prime due stagioni di entrambe le serie, ad ogni modo scettico.

Quello che mi incuteva scetticismo era il fatto che tutte le serie, dopo un po’, piú o meno verso la seconda serie, scadevano, diventavano ripetitive o dovevano introdurre novitá su novitá, personaggi su personaggi, per non diventare piatte, cosa che invece secondo me era una pura trovata commerciale per allungare la minestra. Lost ne é un esempio. Smallville, Heroes… tutte simili: la prima serie, anche la seconda magari, troppo belle… poi boiate su boiate pur di continuare a narrare, e l’interesse e il fascino che la serie incuteva finisce. E il minimo comune multiplo di tutto é che sono serie “made in America”. Come dicevo, una minestra allungata.

Non voglio fermarmi su “True Blood”, che alla fine della 2nda serie mantiene ancora alta l’attenzione (anche se devo confessare che una cosa é guardare una puntata da 1 ora alla settimana e un’altra é guardarsi 2-3 puntate al giorno, ogni giorno… ci si rende piú facilmente conto di quanto quella serie sia in realtá una cagata!) ma voglio parlare della seconda delle due serie consigliatemi: Fringe.

Fringe mi ha deluso. Mi era stato presentato come un incrocio tra X-Files e C.S.I. (che non ho mai seguito ma di cui ho un’idea). Beh, é vero che e’ un mix dei due ma ne prende solo i lati negativi!

Gia dall’episodio pilota mi pare di assistere ad una puntata di X-files, solo che X-files andava in onda a metá degli anni ’90. Or siamo nel 2010… 15 anni di differenza vorranno dire qualcosa, no? Non possiamo berci la stessa storia, solo con altri personaggi.

Fringe é una storia di FBI che indaga su casi inspiegabili legati al paranormale o a fantascienza, il che é interessante ma, come dicevo, gia visto e letto per decenni.

Per proseguire su queste indagini viene istituito un gruppo di persone specializzate e accuratamente scelte: (1) Olivia, un’agente FBI che viene presa in prestito dal suo ufficio senza spiegare per cosa viene richiesto il suo aiuto (e il suo ex-capo accetta di buon grado), (2) il Dr Bishop (il nome mi sfugge), un ex-ricercatore che ha passato gli ultimi 17 anni in una casa di cura per persone instabili di mente, un manicomio, e che un tempo lavorava guardacaso agli stessi esperimenti su cui oggi vanno ad indagare, uno dopo l’altro, puntata dopo puntata, (3) Peter Bishop, il figlio di del Dr Bishop, niente di meno che Paisy (o come cribbio si chiama) di Dawson’s Creek… attore con la faccia meno credibile del mondo non esiste, ah, si, é Nicolas Cage… che non si sa cosa faccia nella vita per sopravvivere, é mezzo invischiato in faccende di denaro da restituire a malavitosi e sa tutto di tutto in fatto di chimica, farmacologia, biologia… insomma un altro genio incompreso. L’FBI decide di regalare a questo manipolo di “esperti” un laboratorio nel seminterrato di Harvard, laboratorio attrezzato con ogni genere di strumentzione, piú reperti che il vecchio ricercatore (cioé il ricercatore vecchio) tira fuori dal suo cappello magico. Ah, Decidono anche di dedicare un angolo del laboratorio a stalla e ci mettono una mucca viva! Evviva l’igiene. Chiunque abbia un minimo di conoscenza di QA/QC di laboratorio sa quanto sia necessario un ambiente il meno possibile soggetto a contaminazione di ogni genere.

L’episodio pilota non sarebbe neanche male se non per la troppa velocitá e facilitá con cui i fatti accadono. Il nuovo capo di Olivia sa tutto di tutto, conosce gia i retroscena di casi su cui lei andrá a indagare ma non le svela tutti i particolari “finché lei non sará pronta”. Ma che cazzo di senso ha?? Se lui sa gia piú cose che lei potrebbe neanche arrivare a scoprire… e digliele, no?? Sennó che la ingaggi a fare?!

Questo capo/losco figuro (perché dovrebbe essere austero immagino ma risulta solo losco) é immanicato con un’alta carica della Massive Dynamics, forse la piú grossa multinazionale di articoli tecnologici del mondo, e sembrano sapere, tramare, intricare ogni cosa piu del normale. La suddetta azienda é anche attiva dal punto di vista della ricerca d’avanguardia piú o meno su ogni fronte. Ovviamente la MD é in ogni puntata legata alla messa in circolazione di materiale fantascientifico, di altissima ricerca e assoluta novitá sul campo medico-scientifico-biologico (come gas che si solidifica all’istante o apparecchiature per collegare il nervo ottico ad uno schermo per “vedere l’ultima immagine rimasta impressa sulla retina di un cadavere. Ah, ovviamente il Dr Bishop sa anche tirare fuori informazioni dal cervello di un cadavere, entro 6 ore dal decesso… come sa anche mungere una mucca!).

Seconda puntata, solita storia di cloni. Ma non ci avevano parlato di cloni abbastanza in X-files? No, qui nella seconda puntata viene fuori la solita storia di cloni che in poche ore diventano adulti per farne poi un bell’esercito di soldati pronti all’uso. Quello che dovrebbe essere un superstite dell’esperimento originale (di qualche decina d’anni precedente alle vicende narrate in Fringe) pare che invecchi se non si appropri della ghiandola pituitaria di 5 donne. Questo lo fa ogni “tot” anni. Non si sa bene cosa ci deve fare con queste 5 ghiandole pituitarie, se mangiarsele, tenerle nel taschino, farne una frittata o infilarsele su per il naso… ma a noi viene solo detto che lui uccide 5 ragazze e cosí sta bene per “tot” tempo (ah, questo é anche un caso al quale l’agente Olivia indagava quando era ancora una semplice agente FBI, non un’agente FBI che segue casi inspiegabili).

Peró l’assassino, in un attimo di allupamento, va a letto con una delle sue future vittime. Questa rimane incinta! E ovviamente, in un’oretta su per giú, partorisce un bambino che non fa altro che crescere e crescere fino a invecchiare e morire. La spiegazione data dagli “esperti” é che lui, geneticamente “precotto” (cioé nato in poche ore) abbia in qualche modo trasmesso al suo seme questa capacitá di crescita veloce e quindi, ingravidando la vittima l’embrione/feto si é sviluppato in un attimo. La cazzata sta nel fatto che per una donna rimanere incinta é una cosa che non avviene schioccando le dita, e anche senza usare preservativi, non é automatico che avvenga. Ebbene, nel film, non solo viene detto che avevano assunto le dovute precauzioni (preservativi?) ma che essendo queste non efficaci al 100% abbiano lasciato passare del seme. Il seme non ne sa nulla che non é una cosa cosí immediata ingravidare una signorina e ci riesce al primo colpo! Una possibilitá su migliaia, direi.

A parte le scritte dei luoghi che appaiono come caratteri il 3D appesi ai palazzi o fluttuanti sopra edifici, come se fossero balconi o cartelli e la sigla di apertura che é un gingle carino, come mix tra X-Files e C.S.I., é una bella cagata.

Anche se ricordo che non ho neanche voluto finir di vedere un episodio pochi giorni fa da quanto mi annoiasse, a tanto parlarne mi é venuta voglia di guardare una puntata!!