Usciti di casa ci siamo recati subito a prendere di nuovo le bici, questa volta in Svaevagen (praticamente dietro alla ns guest-house) e dirigerci verso Djurgården.
Dopo aver pedalato per il viale che costeggia l'Ostermalm, lungo il braccio di Mar Baltico che si insinua fino a Gamla Stan, siamo arrivati al Djurgården.
Qui abbiamo scalato una collinetta (e con le bici della Citybikes.se non sono fatte per salite troppo severe) e svalicato la prima parte dell'isola, ma ci siamo ritrovati subito di fronte ad una fila di persone che era pazienteente in coda per entrare a Skansen, ricostruzione di un villaggio della vecchia Svezia. Moltissime famigliole con pargoli e carrozzine.
Evitata la coda per Skansen abbiamo fatto un bel giro per l'isola. Ida ha visto un'upupa che poi pero' non era un'upupa ma non siamo riusciti a fotografarla. Abbiamo pedalato all'interno di Rosendal, un parco nel parco… un meta-parco!… fino al lago/palude di Isbladskärret, quasi all'estrema destra dell'isola che è diventato un importante punto di birdwatching.
Da li, attraversato il ponticello sul canale, abbiamo fatto la strada inversa fino allo stesso viale dell'andata, ed eravamo già su Norrmalm, l'isola più' a nord.
Sapendo che era quasi ora di pranzo, che dovevamo fare ancora dei giri per negozi e che non avevamo un lucchetto per assicurare le bici, abbiamo deciso di depositarle e fare un giro per Gamla Stan per acquistare dei souvenir. Alla fine del giro, prima di decidere dove andare a fare l'ultimo pranzo svedese, ci siamo ritrovati con 2 tovagliette raffiguranti alci ispirati a pitture rupestri, 2 strofinacci con il cavallino rosso simbolo della Svezia e 2 bicchierini di vetro nero con disegnato l'alce (simbolo della Svezia anche lui?) in versione cartoon, uno, e con lo skyline di Stockholm, l'altro.
Visto che era anche l'una passata abbiamo deciso di andare verso il Mercato coperto, che ancora ci mancava come attrazione da visitare, e pranzare li. Vista l'ora e vista la strada da fare, abbiamo scelto di prendere ancora le bici, da una zona piuttosto centrale di fianco a Drottninggatan e lasciarle in Nurgatan, dove c'era un parcheggio per bici molto vicino al mercato.
E qui abbiamo scoperto la grande falla del servizio pick-up-a-bike/drop-a-bike: il drop point che avevamo scelto aveva soltanto posto per una bici… e noi ne avevamo due!
Quindi mi sono incamminato (termine sbagliato visto che ero a pedali) verso un altro bike-park non tropo distante dal mercato, sebbene non dietro l'angolo. Fortunatamente in quel parcheggio c'era abbastanza posto e, dopo aver lasciato la bici, mi sono incamminato verso il mercato coperto di Saluhallen.
Li Ida mi stava aspettando.
Il mercato coperto nell'Ostermalm di Stoccolma (http://www.saluhallen.com/) equivale ad un grosso punto ristoro, con bar, banconi tavolini e ristoranti, e si possono assaggiare prodotti tipici, dal pesce alle carni, sedere come ad un vero ristorante o appoggiarsi ad un bancone e bersi del vino. C'e' anche l'angolo dei dolci! (che non sono ancora riuscito ad assaggiare)
Abbiamo fatto un ottimo pranzo: Ida ha scelto un piatto di salmone con insalata mista, un assaggio di pasta (penne rigate) ai gamberetti, una vaschetta di gamberetti in salsa rosa, una zuppa di pesce (tipo brodetto) + del pane (diversi tipi), due tipi di senapi, e della maionese, il tutto per 450 SEK = 50 €. Ah, come quasi ovunque nei ristoranti di Stoccolma pane, acqua e salse varie sono ree of charme. Il che vuol dire che ci si può' servire quanto si vuole.
E infatti con la porzione di gamberetti, data l'abbondanza generale del pranzo, siamo riusciti a farci scappare anche un panino per il viaggio.
Dal mercato, un caffè' al sole li di fuori e poi verso la guest-house dove siamo arrivati poco prima delle 16.
Velocemente abbiamo raccolto le ultime cose rimaste in giro, un passaggio altrettanto veloce in bagno e via, pronti per la stazione dei pullman dove prendere lo Swebus per Arlanda airport, uno degli aeroporti di Stockholm.
Ho pressato un po' per fre presto e alle 16:40 eravamo già alla stazione dei pullman per prendere quello delle 17. Non c'e' stato tempo per passare in stazione dei treni per una foto un po' più' carina per la ns collezione di drop-in photo in front of a station.
Siccome ho fatto un po' di fretta Ida non ha potuto:
- fare la cacca con calma in bagno, prim di lasciare la guest-house;
- provare le scarpe rosse tipo sneakers con la zeppa che abbiamo visto per tutto il week end, risparmiando così i circa 200€ che avrebbe speso comprandole :-)
La Swebus , la compagnia che fa da spola Stoccolma-Aeroporti, e' superlativa. L'autista parla benissimo inglese, come ogni abitante di Stoccolma incontrato, oltre ad essere molto più' cordiale di tanti altri autisti incontrati in anni di viaggi. Anche la cordialità' sembra prerogativa degli svedesi :-) Altro punto a favore della Swebus sono i ticket per sms e… free hi-fi a bordo dei pullman!
Siamo arrivati ad Arlanda verso le 17:45… un po' in anticipo visto che il volo era alle 19:20 e che l'aeroporto non e' proprio Francoforte. Ma non lo sapevamo.
Ida ha letto GoT, vol. 4 e io iniziato a scrivere il diario del terzo giorno. Ed eccoci già in volo, con boarding alle 18:50.
Altra bella scoperta e' stata la Norwegian, la compagnia con cui stiamo volando verso Berlino. Compagnia non low cosa come la Ryan ma comunque nell'ordine dei 70 € a persona… quindi del tutto abbordabile! I posti sono assegnati e non badano ad eventuali pezzi extra nel bagaglio a mano, appunto come compagnie sanguisuga del calibro Ryan o EasyJet. Per esempio sono entrato a bordo con portatile in bracci, giacca in braccio, trolley, reflex a tracolla… mi ricordava i tempi d'oro della AirAstana e della KLM!
Altra sorpresa: l'imbarco e' avvenuto con due diversi camminamenti, uno per il front, uno per il back, in base al numero di posto assegnato. Super efficienti!
Oltretutto da fine 2012 la Norwegian offrirà' free hi-fi a bordo, sopra i 10000 piedi di quota. E sembra sia la prima compagnia a offrire tale servizio su voli europei.
Se tutto va bene, a mezzanotte siamo a Lipsia. :-)
Errata corrige: poco prima delle 20, a 10667 m di altezza, del tutto casualmente, scopriamo che in effetti la hi-fi e' già attiva su parte di voli della Norwegian. Great! Il messaggio nella loro rivista dice infatti che entro il 2012 tutta la flotta Norwegian offrirà' il servizio.
Aggiornamento.
L'aereo della Norwegian è atterrato con un lieve anticipo e in breve, 20:45 eravamo gia verso il terminal dei treni di Schonefeld flughafen. Abbiamo presto il treno prima di quello che avevamo pianificato di prendere e siamo riusciti a partire da Berlino in tempo (22:15) per essere poi a Lipsia in tempo per il tram di mezzanotte. Tutto perfetto.
-----------------------------------------------
Ristorante al mercato coperto
Tysta Mari – Ostermalms Saluhall
Gravad lax (insalata di salmone fresco), 165 SEK
Fisksoppa (zuppa di pesce), 140 SEK
Pasta i skol (ciotolina di pasta ai gamberi), 55 SEK
Skalrora i skol (ciotolina di gamberi in salsa rosa), 100 SEK
Il mercato coperto Saluhall di Stoccolma è un “must visit”. Chiaramente non ha nulla a che vedere con un classico mercato dove la massaia si reca al mattino per fare l’acquisto a buon prezzo di prodotti frreschi. E’ piuttosto un insieme di ristorantini, banconi e punti ristoro per assaggiare prelubatezze locali, dal pesce alla carne, fino ai dolci tipici. Ed è un posto più che turistico (dove è impossibile non sentir parlare italiano ad ogni angolo, tanto per capirci). E quindi non è a buon prezzo!
Ma vale la visita, sia per un semplice bicchiere di vino che per un pasto vero e proprio. Basta sapere che si spenderà un po’. De resto se si sta vistanto Stoccolma non ci si aspetta di spendere poco come a Praga o a Busapest.
Noi, dopo un giro per tutto il mercato abbiamo scelto il Tysta Mari, posti numero 44-45 (controllare foto). E’ un ristorantino con diversi tavoli, vista la dimensione del locale mercato, dove si ordina al banco e si porta a tavola. Specialità pesce.
Come spesso accade, acqua e pane sono free of charge.
Abbiamo ordinato un'insalata di salmone, una zuppa di pesce, una ciotolina di pasta ai gamberetti e una di gamberi in salsa rosa. Più pane ovviamente!
Spesa totale, 460 SEK, circa 50 €. Un po' caro questo Tysta Mari, ma i 50 € sono valsi tutti perchè il cibo era molto buono e il salmone come lo abbiamo mangiato in Svezia non lo abbiamo mai mangiato. E poi il prezzo è anche dato dal fatto che il ristorante si trova in un posto molto turistico.
Se devo trovare un difetto al cibo, la pasta era appena scotta e il gamberetti in salsa rosa un po'… unti. Ma questa è prerogativa della salsa rosa e io non vado molto d'accordo con maionese et similia.
Consiglio comunque, se non si ha voglia di mangiare alla Saluhall (il mercato coperto), di farci un giro perchè è molto caratteristico.