Saturday 26 November 2011

Beh, se il computer di bordo non dice cavolate, la mia Polly (o Pollie) è abbastanza economica... non come dovrebbe esserlo da listino ma abbastanza da essere green quanto serve.
Check it out.
















Come dicevo, se il computer di bordo fa i conti giusti (790 km di autonomia con 130 km gia percorsi), dovrei poter viaggiare per 920 km con un pieno, mi sembra buono.
Venendo poi da un'auto a benzina nata nel Gennaio '99... è tutto buono.

Wednesday 23 November 2011

Dopo mesi di ricerche, abbandoni, cambi di idee, approfondimenti, consigli tra amici/parenti/conoscenti/passanti...

... ebbene, il mio tentativi di perseverare in going green (as per June 2010 post), è arrivato ad un lieto fine.
Ebbene, eccone i risultati:















Ecco Polly! Nel fiabesco contesto di una Ferrara nebbiosa che le ha dato i natali un giovedì di Novembre, Volkswagen Polo Bluemotion... costata come la sua sorella 1.6 tdi solo perchè è "green".

Thursday 7 July 2011

regole per uno stato migliore: le Golden Rules

Beh, mi è stato fatto notare che è da un po' che non scrivo più nulla, serio o meno serio, su qyeste pagine virtuali.
Ed è in effetti vero.
Ma... ti prego, ti prego, non mi uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Non ti ho tradita, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!

Per farmi perdonare ho qui un pensierino fresco fresco: Le Golden Rules per un mondo migliore!

Iniziamo dalla Golden Rule #4: pensionati, disoccupati, non-lavoratori esclusi dagli uffici pubblici (comuni, poste, altro) prima delle 9am.
Quante volte vi è capitato di dover andare in posta di volata, prima di andare in ufficio, per quella commissione che sapete non potete rimandare? (magari poi lavorate in un posto in cui non ci sono uffici postali a meno di 15 minuti di auto e la vostra pausa pranzo non va sprecata per uno stupido ufficio postale che chiude alle 13). E quante volte entrate nell'ufficio postale e ci sono gia 12 anzianotti felici e blateranti seduti edicatamente sulle panche, e voi siete li frementi, a guardare l'orologio ogni 20 secondi, rischiando di arrivare oltremodo in ritardo in ufficio? E quante di queste volte vi siete detti "ma questi cazzo di pensionati non potrebbero venire più tardi, starsene a dormire o a spasso un altro po'?
Ebbene, la Golden Rule #4 è stata saggiamente progettata per questo.
Se proprio l'anziano non può essere escluso dall'ufficio pubblico, che almeno istituissero delle file per chi lavora e ha fretta e file per chi non fa un cazzo!!

Golden Rule #9: ogni cittadino del pianeta Terra dovrebbe avere almeno un prodotto Apple.
Non siete stanchi della tecnologia farlocca che vi vine propinata da anni? Non siete esausti di dover riavviare un computer, chiamare un tecnico che metta mano al vostro "so called" personal computer (cosa avà mai di personal?! ha un bel carattere? uno spiccato "sense of humor"? racconta aneddoti intressanti?). Non vi crea uno stato d'ansia la miriade di ammennicoli digitali, partendo dai telefonini cellulari ai lettori mp3, che ci vengono per forza proposti dal mercato globale?
Ebbene, per un mondo più sano, in cui nessuno dica "quello fa schifo, il mio è meglio", con la GR #9 in atto tutta questa tempesta mediatica finirebbe.

Golden Rule #21: Istituire la festività del XX Settembre.
Per chi non lo sapesse, il XX Settembre rappresenta una data chiave per la storia d'Italia. Nel 2011 abbiamo festeggiato il 150-esimo anno dall'Unità d'Italia ma una data altrettanto importante quanto quel 17 marzo 1861 è appunto il 20 settembre 1870, episodio avvenuto durante il risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

Golden Rule #24: godere delle festività che capitano su un'altra festività.
Lavorando in Kazakhstan ho trovato poche cose così interessanti da poterle "importare" in Italia. Una è che li, se una festività capita di sabato o di domenica che gia di per se non sono giornate lavorative (per l'azienda presso cui lavoravo, chiaramente), i lavoratori automaticamente sanno che godranno di quella festività il lunedì (o qualcosa del genere, ci sono delle eccezioni). Quindi trovo giusto che anche in Italia sia reso possibile ad lavoratore di godere di una festività che capita in un giorno di per se gia festivo (come la domenica), quindi non goduta, nel primo giorno feriale disponibile. Esempio pratico è un 25 Dicembre che capita di domenica, o un 1° maggio di domenica... tutte festività buttate nel cesso.
O almeno dare la possibilità di scelta al lavoratore se godere della festività o lavorarla.

Golden Rule #27: evitare di viaggiare in treno confidando sulla puntualità dei treni. Quando si viaggia in treno farlo con treni diretti, no connessioni. Se si deve proprio prendere una connessione, che ci siano almeno 30-40 minuti di attesa, per ovviare al quasi scontato ritardo del primo treno.

Golden Rule #32: cani afoni.
Questa potrebbe essere opinabile, ma poi ci sarà una Golden Rule "maxima" che detta "nun me rompete li coioni" per cui le Golden Rule non si discutono.
Ebbene, da quando mi sono trasferito in un bel bilocale nel pressi di via Trieste, Ravenna, ho anche dovuto imparare a convivere con quei fottuti cani del mio vicino che, al passaggio di ogni essere umano, a piedi, in bicicleta, sul monopattino o anche solo perchè gli flippa un capillare nel cervello, iniziano ad abbaiare. Spsso di giorno; a volte di notte / di mattina presto (immaginate che goduria farsi svegliare il sabato mattina alle 7 dai cani del vicino.
Ma vi siete mai fermati a pensare alla stupidità dei cani? Un cane abbaia ad un gatto, o ad un passante, o a quello che il suo stupido cervello gli identifica come "pericolo" e subito altri 3-4 cani in fondo alla via iniziano ad abbaiare, senza motivo apparente.
Io abito in questo bilocale da diversi mesi: questi cani avranno ormai capito che non sono un ladro, visto che entro in una casa che non è la loro. Quindi posso solo dedurre che i cani sono stupidi (ma ancora di più lo sono i loro padroni che non li educano, ovvio).
La Golde Rule verrà quindi in gioco rendendo lecita una piccola, indolore e rapida operazione di chirurgia per rendere ogni cazzo di cane afono, così potranno ancora fare la loro funziona azzannante su eventuali ladri malandrini, senza però scassare le balle abbaiando inutilmente.
Altra soluzione sarebbe creare cani geneticamente modificati il cui latrato non superi i 10 decibel, del resto la funzione "allerta" dei cani serviva un tempo. Ormai non serve più, sono animali vetusti, superati, piacciono solo a chi vuole un pet ubbidiente, sottomesso (Forse potrei anche arrivare a pensare che i cani piacciono a chi deve sentirsi superiore attraverso animali per natura "sottomissibili" come i cani... ma questa è una riflessione che non entra nella pagina delle Golden Rules).

Wednesday 15 June 2011

going green... così difficile

E' da un po'... praticamente da quando son bambino, vuoi per come mi ha tirato su mia mamma, vuoi per la maestra delle elementari attenta all'educazione all'ambiente, vuoi per lanimo sensibile verso la Natura... che mi dedico al meglio a ridurre il mio impatto in termini di "carbon footprint" su questo pianeta.
Questo non vuol dire che io non possega un'automobile, o che non accenda luci in casa, ma se posso ogni tanto vado in bici, quasi sempre a piedi quando l'auto non è indispensabile, sto attento a spegnere le luci quando non serve, uso la lavatrice a pieno carico (sembra un po' la sigla di "m'illumino do meno")... insomma, tutta una serie di accortezze che, ne sono certo, solo una piccola parte degli abitanti "impattanti" di questo pianeta ha voglia di fare regolarmente. Certo, un buon 3/4 non lo può fare perchè sta morendo di fame e non ne avrebbe neanche i mezzi in quanto magari è tanto se ha dell'acqua in una pozza putrida... figuriamoci se ha una cannella da lasciare aperta?!
Dopo aver vissuto 2 anni espatriato Kazakhstan, lavorando per la compagnia petrolifera del cane a sei zampe che sputa fuoco, sono rientrato in patria. Abbandonata la bambagia della vita degli espatriati di Atyrau, ho ropreso i ritmi umani di "uscire dall'ufficio, andare a fare la spesa, cucinare, pulire, lavare, stendere eccetera" e tra i miei vari pellegrinaggi, spesso a piedi, al supermercato Coop dietro casa ho notato con mia sopresa che la Coca-Cola ha messo in commercio una bottiglia da 1L in puro vetro. Incredibile dictu! Finalmente ci stiamo muovendo verso una forsa di rispetto per l'ambiente abbandonando la putrida plastica derivata dal petrolio, che tanto inquina ancor prima di essere prodotta (figuriamoci poi con il trasporto, uso, smaltimento...) verso un ben più sano, sterile e riciclabile, quando non addirittura riutilizzabile, vetro. Ottimo!
C'è un neo grande come una casa in tutto questo: la bottiglia di vetro da 1L costa 40 cent. di Euro in più della bottiglia da 1.5L in plastica. E chi è quello stupido, se non io, che per il rispetto dell'ambiente si andrebbe ad accollare una spesa maggiore per avere meno prodotto da utilizzare?
Possibile che non siamo in grado di fare come in Germania, dove le bottiglie costano, all'acquisto, 15-25 cent in più (plastica o vetro, dipende dal tipo di bottiglie), centesimi che tornano nelle tasche dell'abbeverato non appena la bottiglie vengono restituite ad un qualsiasi venditore/ bar/baracchino ambulante/ negozio. Al supermercato tali centesimi possono essere tramutati in sconto alla cassa (per comprare altri drinks!) e così via.
E' un meccanismo per indurre le persone a non buttare il vetro o la plastica nel cassonetto ma a darli indietro, per un loro più sano e comodo "riutilizzo". Adoro questo modo di fare.
In Italia (non so in altri paesi, ma in UK credo funzioni come in Italia) invece... mega politica del consumo. Pochi, pionieri, si dedicano a differenziare i rifiuti, e non sono sempre giovani.
Questa divagazione mi serve per introdurre quello che mi è accaduto di recente. Sto infatti meditando di cambiare auto. Per la mia vecchia auto è quasi tempo di ritirarsi (ritirarsi traslitterando dall'inglese to retire, andare in pensione)
Dico "vecchia auto" sia perchè immatricolata nel Gennaio '99 sia perchè cara. Oddio, anche cara ha un duplice significato, sia perchè ci sono affezionato, sia perchè... cara!! Mannaggia quanto consuma!
Ad ogni modo, affacciandomi al mercato delle auto, non volendo spenderci troppo (devo avere origini meticce tra un genovese e un ebreo), vuoi perchè secondo me l'auto è solo un mezzo, sia perchè non vedo di buon occhio il teatrino delle auto nuove, sarei orientato vers un "buon usato" (rigato quindi scintato di 2000 €: è mio!)
Poi però incappo (ok, ok... in ealtà è grazie a Ida) in due modelli di auto "ecologiche": bassi consumi, minime emissioni di CO2. Una batte bandiera spagnola (Ibiza Ecomotive) e una veste il tricolore teutonico (Polo Bluemotion). A tutt'oggi sono le auto non elettriche, non a metano, non finte e alla portata di tutti a presentare (su carta... checcè sbraitino fino a sgolarsi e urlino fino alla sublussazione delle clavicole i fanatici diGreenPeace) il minor impatto in termini di emissioni di CO2 e al contempo bassi consumi (qui dettagli sulla Polo Bluemotion e qui la sulla Ibiza Ecomotive).
Ok, ci faccio un pensierino, belle entrambe mah, che vuoi farci, il fascino dell'"auto del popolo" vince. Vado a farmi fare un preventivo e, dopo due pomeriggi fugaci di incontri fugacu con il responsabile delle vendite (mi presento sempre verso le 19:00) durante i quali mi viene proposto prima il 1.6 TdCi che il 1.2 TdCi Comfortline, due modelli di cui non sono interssato, arriviamo finalmente alla Bluemotion.
Ma come? Il modello ecologico, amico dell'ambiente, che consuma meno al mondo e inquina meno... beh, costa di più dello stesso modello non eco-friend. Ma come possono solo pensare quelli delle compagnie delle auto di vendere modelli ecologici più costosi a degli asciagurati automobilisti se i prezzi almeno non gli sono favorevoli?

Ho trovato quasi un senso di impedimento da parte dei due concessionari. Quasi non avessero interesse a promuovere l'auto più ecologica.
E difatti mi è stato detto "ma si, la bluemotion... è "particolare", ha quello spoiler posteriore, non piace, non ha optional - come se in un'auto gli optional siano tutto ndDav - e poi costa di più per cosa? appena un mezzo litro di gasolio risparmiato ogni 100 km..."

Questo è quello che mi sono sentito dire.
Ebbene, se i venditori, e la casa madre che li forma, non sanno le potenzialità dei loro prodotti, o se le sanno non le sanno promuovere... ebbene. E' in quel momento che entro in scena io :-)

E infatti io voglio una Polo Bluemotion! La Ibiza l'ho provata, non mi garba. Il 1.2 è un biroccio. Di sicuro ecologico, ma un biroccio (impressione di 5 minuti di guida, eh, magari mi sbaglio). Ma la Polo... la Polo... un gioiellino.
E siccome sono stronzo, io spenderò più di quanto dovrei pur di averla, nuova o second hand, non importa.
Se deve essere un acquisto mirato e ponderato per essere "green"... che lo sia!